I nostri letti in disuso ci guarderanno assorti mentre il tramonto illuminerà i tuoi confini profumati, la mia fame di te che non smette mai, che non va via nemmeno dopo i pasti.
Le zanzare non capiranno lo spreco di forze nelle urla mute che ci scambiamo insieme alle posizioni, alle figurine panini e ai sogni avviliti che non riusciremo mai ad esaudire.
Roma aspetta che tu mi stringa la mano, io ti evito con scuse geometriche, progetti inafferrabili: incazzati, ti prego, sei bellissima quando scappi via da me. – altro sulla pagina facebook ‘il sogno di Nemus’