DESIDERI URBANI
Nei giorni della muta ci guardavamo a distanza con la voglia di chi ha fame, di chi conosce i pruriti notturni, le voglie disumane.
I miei desideri urbani urlavano nelle lenzuola pulite, sui tuoi reggiseni lasciati per sbaglio tra i rimasugli del nostro amore ad ore, tra la saliva ed il sudore.
E non basterà tradire né cercare ovunque carta stagnola in cui richiudere i ricordi andati a male, i baci scaduti, i tuoi orgasmi fottutamente silenziosi.
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