DI ME CHE AFFERRO IL NIENTE
Nell’apnea di emozioni ho capito di voler tempo libero, minuti leggeri da dedicare all’allenamento di sorrisi spontanei.
Non tocco davvero le persone, non rido davanti allo specchio: vivo di ombre, di appuntamenti mancati.
Stanotte soffio appena sulla polvere del mio viso, sul riflesso di qualcosa che non riconosco più: su ciò non sento più mio.
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