Riuscirò a distinguere il mio odore, a contare i passi che ci dividono, le enormi distanze che continui a disegnare sui vetri appannati di una stanza pagata ad ore.
Lascerò che il tempo passi anche stavolta, senza smontare i tuoi sorrisi artigianali, i miei abbracci esplosivi, i tuoi impegni pesanti come palazzi in costruzione.
E giocherò con le tue enormi distanze, allungherò le mani sulle tue parole a salve, su tutti questi rifiuti che non riesco proprio a digerire.
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