Leggendo blog passo il tempo… 20 Novembre 2005 – Posted in: splinder – Tags: -un attimo per pensare-
Sulle note di una canzone scaricata da un blog leggo i blog di persone sconosciute..
Con l’insicurezza per il domani scrivo le mie sensazioni a queste persone, hanno provato le mie stesse sensazioni.
..Stasera ho paura di andare a letto..
Ho paura di chiudere gli occhi e riaprirli al suono della sveglia,
ho paura di sprecare queste ore con il sonno..
potrei utilizzarle per pensare …
Già, è questo che mi manca,
è questo che voglio.
Voglio solo ragionare su quello che farò domani, sono stremanti queste ore di attesa..
domani è il grande giorno, o forse non lo sarà.
Domani dovrò dire a qualcuno ciò che provo.. il problema però è che non so con certezza ciò che provo. Non faccio altro che chiedermi se andrà tutto bene, non faccio altro che dire a me stesso di provarci, anche se in cuor mio ho una paura folle.
Sii forte mi ripeto in continuazione. E’ quello che hai sempre voluto sussurro alla mia immagine nello specchio.
Ma son comunque insicuro..
Ho semplicemente paura, ho paura di fare un errore, ho paura di rischiare .. anche se so che rischiare è l’unico modo per aver qualcosa.
Già, rischiare.
Ho sempre avuto paura di rischiare, sin da piccino ero il fifone del gruppo, il solito ragazzino educato, pauroso del pensiero altrui e delle sgridate dei propi genitori. Non sono mai stato un temerario..
Perchè voglio esserlo propio ora?
Forse perchè ho sempre creduto che aver paura non producesse molto, cosa vera.
Forse perchè ho visto sempre i temerari che potevano aver tutto… Li ho sempre invidiati.
Ho sempre invidiato i sicuri, o almeno coloro che erano sicuri ove io non lo ero..
Vorrei tanto chiuder gli occhi e riaprirli nei panni di un’altra persona..
vorrei tanto vedermi sotto occhi diversi e tirar le somme …
Vorrei tanto capire.
Ma non ci riesco.
Mi dispero nell’animo, perchè non riesco a trovare la soluzione a questo dilemma?
Eppure son sempre riuscito a trovare le soluzioni ai miei problemi, il problema è che lo facevo sempre dopo un certo periodo di tempo.
Ho paura, continuo a ripeterlo… forse in me spero che passi ammettendolo. Forse voglio solo convincere me stesso di aver davvero paura, di essere per una volta come mille altre persone.
Di dimostrare almeno una volta ciò che provo a tutti…
Chiudo gli occhi e nulla vedo, chiudo gli occhi e non riesco a sognare come un tempo…
già, un tempo i sogni erano la mia vita, un tempo riuscivo a vedere oltre me stesso in un batter d’occhio.
Un tempo riuscivo a svegliarmi nei panni di un’altra persona e vedere me e i miei problemi sotto un’altra veduta.
Un tempo.. e sol un tempo riuscivo a scavalcar quel grande muro eretto dalla paura,
un tempo e solo un tempo potevo, ora non più.
L’unica cosa che rimane di un tempo è il nomignolo che mi sono autoassegnato.
Nomignolo presente nel titolo di questo blog, scritto sul casco verniciato in estate, scritto in msn.. scritto nel mio cuore.
Nemus è il nome che davvero avrei voluto avere,
Nemus è l’uomo che avrei voluto essere..
Nemus era l’uomo che ero quando ero bambino..
Nemus era il mio sogno, il mio secondo occhio, la mia seconda vita.
Voglio di nuovo Nemus
Voglio riavere una parte di me stesso volata via, rivoglio i miei sogni, rivoglio le mie certezze…