… e voi? 15 Novembre 2006 – Posted in: splinder – Tags: -me and my life-
Quando il mondo ti crolla addosso non hai forza nemmeno per chiedere aiuto…
E a volte se non chiedi aiuto.. nessuno si accorge se hai bisogno.
Un bisogno fottuto…
E vorresti urlare e dire a tutti "EHI SONO QUI… MA NON VI ACCORGETE DI NIENTE?!?!?!??"
E che puoi mai fare?
Tu sei lì, sotto quelle macerie.. e stavolta non bastano sogni a farti passare il tempo, ora ci sei solo tu e quell’abisso buio che si è messo tra te e la vita.
La vita…
A me ha sempre fatto paura la vita, la vivevo tramite i miei sogni e non mi soddisfava mai..
Mai…
E avevo paura per me, per il mio futuro.
Ero soltanto un ragazzino pieno di tic, la maggior parte dei quali mi sono rimasti, e un cassetto stracolmo di sogni.. alcuni ancora senza la possibilità di esser detti.
Ed ora invece… ora sono dove l’amore mi ha portato, dove il vento mi ha trascinato, dove il fato mi ha indicato…
Ma.. ora, dove sono, posso dirmi felice?
Ora, da dove sono, posso guardare il mondo dall’alto di una ideale felicità?
E principalmente, da dove sono, posso dire di avere tutto?
…tutto…
Io l’ho sempre immaginato così.
L’amore dico, l’ho sempre immaginato come un totale abbandono… un vivere solo per qualcuno, un pensare solo per qualcuno..
Due vite che si uniscono in un solo istante.. istante dopo istante, in un solo istante si uniscono..
…Sempre e comunque…
E a me capita questo?
E’ che la vita non va sempre come si ci aspetta, a volte ti da quel che può.. e che fai una volta che sei innamorato?
Puoi mai avere la forza di gettar tutto?
No.. non puoi averla la forza di farlo e non vorresti mai averla.
E allora non ti rimane che andare di sogni e di speranze.
Sperare di non perdere quella luce che avevi all’inizio.
Sperando di non sprecare quella luce che ti ha sempre contraddistinto.
Sperando di far capire al mondo che tu sei diverso.
Sperando di far capire alla persona che ami, perchè è amore il tuo, che il mondo c’è per essere vissuto.. e che se lo vive con te attimo dopo attimo, se vive l’amore come due vite che si uniscono in un istante che dura per sempre, allora si che potrà essere felice.. e potrà renderdi felice.
E a quel punto davvero vedrei tutti dall’alto della mia felicità, dall’alto del nostro mondo e potrei dire che sono completo..
…Completo…
In passato, come spesso accade nel presente del resto, ho pensato molto a questo mio sentirmi incompleto…
E’ una sensazione strana la mia…
Ti guardi nello specchio e se ti dai un futuro.. beh, se ti devi dare un futuro non ti immagini avvocato, medico o astronauta.
No, non ti ci immagini proprio con un lavoro… però ti immagini con qualche ruga sulla pelle e.. beh, un sorriso sereno stampato in faccia.
Mano nella mano con una donna.. una di quelle donne che anche alla quarantina e con qualche ruga sanno farti apprezzare la bellezza di un corpo, la bellezza di un corpo che racchiude l’anima.. quell’anima.. quella gemella dico.
Si perchè io ho sempre creduto a queste cose..
Ho sempre pensato che ci sia da qualche parte qualcuna che è per me.. perfetta, solo per me.
Magari che lo sia solo per qualche anno, mese, giorno o minuto.. non ha importanza perchè anche se per un solo secondo io mi sentirei completo..
E non credo che al mondo ci sia sensazione più bella di questa.
Sentirsi completo… mi incanta solo a scriverlo.
E’ come quando devi dire una cosa, importante magari, ma la scordi.
E quella sensazione ti attanaglia, cerchi di ricordare.. e staresti lì ore ed ore senza ricordarla..
E’ quello che provo io…
Mi attanaglia, mi prende qui alla gola e non mi lascia più….
Magari non lascia finchè non la smetti di pensarci, poi forse proprio quando ormai non ti serve più a niente ricordare quello che dovevi dire.. beh in quel momento, come di incanto, ti viene tutto, in un attimo ti viene in mente tutto il discorso importante.
Ma ormai è tardi per quello.. e allora vai avanti senza poterlo dire, e ti rimane qui…
Ti rimane qui…
Sullo stomaco.. sulla coscienza.. sul cuore..
Il cuore…
Il mio cuore…
Quello che non si è mai stancato di battere, di urlare..
Quello che non si è stancato mai di essere ridicolo.. di essere bambino.. di essere come deve essere: Innamorato dell’amore stesso.
E forse per non arrivare sempre in ritardo stavolta sono arrivato in anticipo…
E ho combattuto per un qualcosa che avevo sognato.
E ho combattuto per un qualcosa che avevo intuito.
E ho combattuto per un qualcosa che avevo letto dentro occhi color cioccolato, dentro occhi troppo profondi per un cuore come il mio, dentro ricordi troppo taglienti per labbra come le mie, dentro un animo troppo dolorante per orecchie come le mie.
Ma io ci ho creduto e ho sfidato me stesso, ho sfidato l’amore stesso e…
E’ stato come ricordarsi le cose da dire al momento giusto, *puf* e ti arrivano alla mente, come per magia, e le dici.. e sei perfetto.
Ed è così che è stato..
Ho rischiato tanto.. troppo forse, ma qualcosa nelle mani me lo son ritrovato.
E beh, sapete, non è che ogni giorno io sia felice o io sia soddisfatto.
Ma vi posso assicurare che ogni tanto, e forse questo è il bello, solo ogni tanto io smetto di sentirmi incompleto e… sto da dio.
E capisco che l’amore è sempre stato come l’ho immaginato, un fondersi di anima e di corpi..
Con un solo problema: Gli attimi nella vita reale non posso durare una vita intera…
O forse no?
Io non ne ho la più pallida idea, spero solo di rimanere abbastanza "speciale" per capire, un giorno, la verità.
Per ora io sogno, è un trucco da poveri ma funziona sempre.
Io sogno, si sogno.. e sfido me stesso, da stasera, io inizierò di nuovo a sfidare me stesso…
E voi? Ne avete il coraggio?