… gli direi.. 14 Maggio 2008 – Posted in: splinder – Tags: , ,

 

Penso spesso al passato, quello più o meno recente insomma…
Da quando ero un nessuno qualunque… sono cambiate molte cose.

Spesso ricordo il mondo dagli occhi di quel… ragazzo o bambino che era.
E’ complesso spiegare come ci si sente.
C o m p l e s s o . . .

Insomma, è come buttarsi in un mulinello di emozioni volotariamente…
E’ voler affondare nei ricordi, nelle immagini e nei profumi che ti hanno fatto crescere senza voglia alcuna di stacarsi. Abbracciare forte forte quei secondi di sconforto in cui ti davi a solitarie lacrime, guardare con ansia quel quattordicenne che da solo portava un peso fin troppo grande per la sua fragile schiena.

Tornerei indietro per dirgli quattro paroline…
Gli direi che non era inferiore a nessuno…
Gli direi che se voleva poteva avere ciò che desiderava con un pò di impegno…
Gli direi che non bisogna accettare stupidi compromessi, le persone o ti stanno vicine incondizionatamente o è meglio averle lontane… il più possibile.
Gli direi di giudicare la gente per quello che è e non per quello che voleva che fosse…
Gli direi di restare solo senza circondarsi di pseudo-amici…
Gli direi di studiare un pò e di far fruttare quel pizzico di intelligenza che ha…
Gli direi di divertirsi e di andare più lontano possibile con quello scooter giallo a forma di moto…
Gli direi di non aver paura di guardare negli occhi le persone.
Atto di coraggio che mai sono riuscito a fare.
E’ un blocco che non va via.

 

Ma, in fin dei conti, se oggi penso a quel piccolo Leandro e so cosa vorrei dirgli significa che qualcosa di buono lo avrà pur fatto.
Se oggi sono felice ed ho ciò che voglio… è grazie a lui.
Quindi, forse, sarebbe opportuno amarlo per ciò che è stato, rispettarlo e ricordarlo nel migliore dei modi.

Quel bambino non lo dimenticherò mai.
E’ stata la mia salvezza… il suo dolore è la base di ogni mio pregio.
Se so fare qualcosa è perchè Leandro anni fa ha sofferto pur di riuscirci.

Guai a chi vuol guastarmi la memoria di una persona che troppo giovane ha dovuto affrontare la vita e lo ha fatto nei migliori dei modi a lui consentiti…
Sarà stato asociale, sarà stato cattivo, sarà stato codardo o maleducato…
Ma era l’unico modo per potersi salvare….

Per
PoterMi
Salvare.

Grazie.

 

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