Pezzi di cielo… 18 Dicembre 2009 – Posted in: splinder – Tags:

 

 

C’era una statua fuori quel posto, una statua stupenda.
Chissà che fine ha fatto, sarà sotto queste macerie?
La Guerra è passata anche di qui ed ha portato con se l’aria di distruzione e tragedia.
Ebbene si, la Guerra.
La Grande Guerra arrivò anche nel mondo dei matti.
Nazione contro nazione, milioni di persone che per strani motivi si mobilitavano tutte, insieme, una contro l’altra.
Mosse tutte da chissà quale ragione.
Ed i matti eravamo noi?

Tra le macerie non è rimasto molto,venendo in questo dannato posto mi ero ripromesso di non portare niente con me.
Niente.
Ma una cosa me la sono concessa: la mano di quella statua.
Era qualcosa di magnifico.
All’ingresso della gabbia dei matti c’era quest’opera straordinaria, semplice ma straordinaria.
La si vedeva dalle finestre dell’aula ricreativa e Dio solo può sapere quanti sogni abbiam fatto tutti su questa statua.

Un uomo.
Raffigurava un uomo.
Aveva una mano alzata al cielo ed una posizione strana, quasi stesse afferrando qualcosa.
Era un uomo ma per tutti noi non era altro che la Libertà.
Un pò come quella che è lì in America.
Noi però l’avevamo da molto più tempo, senza isole nè trasporti.
Era lì e qualcuno ce l’aveva messa, forse senza un senso particolare, ma per noi non era altro che la vita, quella vera però.
Ho sempre voluto vederla da vicino, a noi matti non era concesso di uscire fuori al cortile perchè dava sulla strada del paese.
Avevano paura che qualcuno scappasse o, peggio ancora, che si facesse vedere dagli Altri.
Meglio un fuggitivo silenzioso che una notizia pericolosa in paese.

Allora chiudevano sempre il portone principale.
E noi la guardavano dalle finestre quella statua.
C’era lo stano Roland che ogni tanto si ci incantava e lo si poteva vedere che, lentamente – ogni suo gesto era lento – si metteva nella posizione esatta dell’Uomo della Libertà.
Non smetteva finchè qualcuno non andava a scuoterlo un pò.

Immaginava di poter essere anche lui lì fuori, a prendere come quella statua un pezzo di cielo.
Un pezzo di aria.
Un pezzo di Libertà.

 

 

La sognavamo tutti d’altronde, la Libertà.

 

 

Chissà se per gli Americani la statua significa davvero libertà.
Chissà se sanno davvero cosa possa mai significare questo termine.
Ma forse si.

Di sicuro per molti, l’America, è stata come per noi la statua.
Un pò più grande forse.
Il concetto è lo stesso.

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