Vieni qua, vieni qua… 24 Dicembre 2009 – Posted in: splinder – Tags:

 

“Vieni qua che ti faccio ballare.
Vieni da me, ti farò sentire amata.
Vieni da me che non ti faccio mica male.

Video meliora, proboque. Deteriora sequor”

 

Era Natale quando il Vecchio Jack spirò.
Voleva farla scenica, lui, ma non ci riuscirò per niente.
Alla fine i dottori vedendolo mezzo morto lo lasciarono a se stesso, senza forze incontro alla morte, e andarono a brindare per fatti loro.

Non riuscì nemmeno a lamentarsi più di tanto, era fatto così lui.
Non si lamentava molto, semplicemente ripeteva delle parole.
Così, a caso.. finché non ne poteva più.
Chissà quali parole portò con sé fino alla morte, chissà se anche lì non fa altro che ripetere frasi di una vita già vissuta o semplicemente sta zitto, eterno silenzio come punizione per chi di parlare non voleva finire.

Era una brava persona quello, scatti di ira solo una volta a settimana.
Sprecava pochi sedativi, insomma.
E il ragazzino gli voleva anche bene.
Stavano sempre insieme quei due.
Il vecchio che parlava con chissà chi, forse con l’aria o con i riflessi della finestra, e il ragazzino che ogni tanto gli si avvicinava indicando questa o quella cosa.
Preso, lui, dai trucchi della vita.

Forse gli ha tentato più di una volta di spiegargli qualcosa, magari il trucco per tacere per sempre.
E, probabilmente, quella sera Jack seguì le istruzioni dell’amico.
Una dopo l’altra.

 

 

C’è un trucco per morire, Jonas?
C’è un trucco per vivere senza mai morire, Jonas?

 

 

Tu che di trucchi vivi.. e ne mangi tanti in una sola giornata, dimmelo.
Ora io sono vecchio ed ho paura di essere dimenticato.
Ora io sono vecchio ed ho paura di morire.
Dimmelo tu se c’è un trucco a tutto questo.

 

 

Ci parlai, poi, con il ragazzino.
Disse che lui dalla sua stanza riuscì a sentire tutte le parole del vecchio Jack.
Tutte.
Le cambiava, una dopo l’altra.
Ma le ultime me le disse.

“Vieni qua che ti faccio ballare.
Vieni da me, ti farò sentire amata.
Vieni da me che non ti faccio mica male.

Video meliora, proboque. Deteriora sequor”

 

 

Magari, per Jack, la morte non era altro che una bella donna.
Magari, per Jack, si trattò solo di seguire la via più bella… quella più buia.

 

 

 

« Perso nei ricordi…
Vorrei essere una foglia. »