I trucchi del mestiere. 13 Ottobre 2010 – Posted in: splinder – Tags: la paura che
Io apro il palmo e tu ci guardi.
Io apro il palmo e tu ci guardi dentro coem se dovessi leggere qualcosa,
e ci leggi un pò di passato ed un pò di presente.
Il futuro, dici, di lasciarlo a me.
Ma io sono curioso e allora chiedo,
ma tanto so che non risponderai mai,
a te è dato solo di scoprire ciò che è stato,
tu il futuro non lo sai.
Cartomante cartomante gira quell'asso di cuori,
cartomante cartomante leggimi la vita,
dopo un asino e una spada chissà cosa arriverà,
dopo un asino e una spada chissà cosa mi dirà.
E guardi nella sfera di cristallo come io guardo nei tuoi occhi,
pieni di luce strana come se avessi davanti un intero mondo,
un mare di pensieri da pescare con la formula magica
per farli abboccare tutti all'amo della verità.
Vorrei impazzirci dentro tutti i tuoi trucchetti ma conosco quel barare che fa di te un'artista e non so farmi trasportare.
Devo cercare nuovi maghi e nuove magie, chissà quante sfere di cristallo ho da vedere e quante carte ho da girare.
Devo andare per il mondo e guardare con i miei occhi quanto tutto sia diverso, quante parole mi si leveranno incontro.
Quante ne capirò?
Quante ne saprò tenere dentro?
I miei occhi sono pronti per tramonti nuovi,
le mie mani saranno aperte per farsi leggere,
e le orecchie lì, come sempre, per ascoltare.
Ed un giorno tornerò da te che per prima mi hai letto dentro, ti dirò che tutto è bello.
Ti dirò io il passato ed il presente, ti racconterò storie che sapranno di sabbia e di vento, come il deserto che tutto nasconde allo sguardo del sole.
E tu finalmente ti alzerai e prenderai la mia mano, stavolta senza leggerla, e verrai con me incontro al futuro.
E non sarò solo, potrò esigere attenzioni.
Potrò chiederti di regalarmi la pioggia sul viso e di regalarmi una sigaretta in quella notte di pena.
Ascolteremo il cuore battere insieme e allora capiremo di essere uniti, l'uno con l'altro, a goderci quell'attesa.
Tra il sudore e la pazzia.