La dolcezza tra gesti nascosti 9 Novembre 2010 – Posted in: splinder – Tags: jonas
Jonas era lì con lei nel bagno ed è accennandole un sorriso che glielo chiese.
Nell'orecchio, come se fosse un segreto,
come se se ne vergognasse,
avrei giurato fosse tutto rosso in viso, quella sera.
Glielo chiese, e lei, serena, gli rispose di si.
Semplice, decisa.
– Si, Jonas – glielo disse chiamandolo per nome: Jonas.
E le lavò i capelli,
ruga del mondo e stranezza di quell'amore.
Calati con la testa nella vasca e le mani di schiuma,
scuri ormai quei biondi capelli piegati dal peso dell'acqua.