La mia casa 14 Ottobre 2011 – Posted in: splinder – Tags: -rara fortuna-
Arrivò l'inverno là dove non c'erano telefoni,
arrivò il vento freddo che rabbrividisce le ossa
e quella solitudine di una piazza priva di voci
priva di gente, priva di amici.
E nei bar, al riparo da tutto, non si respira aria di dimenticanza.
Il tempo scandisce ogni singola parola e quei secondi sono chilometri
da mordere con l'ingegno, da superare con lo sforzo.
Ma basta girarsi attorno con gli occhi di un bambino e ricordarsi come gli spazi,
proprio loro, ti riscaldino il cuore.
Una volta rientrato dentro i confini della tua vita, che siano questi desolati o freddi,
non c'è solitudine che tenga:
Sei a casa.