Ma allora, cosa sto facendo? 24 Marzo 2012 – Posted in: Me

– Si apre il sipario, palcoscenico buio.
Dopo poco si accende una piccola lucina che dall’alto si proietta a forma di cerchio sul parquet lucido del palco illuminando il volto di un uomo –

 

Ho voglia di segni permanenti sul mio volto;
su questa pelle.

Ho voglia di parole sante, megafoni e binocoli;
per essere ovunque.

Ho voglia di ferite e rimarginazioni, croste da grattar via e di risate.
Quelle, sempre, tante;
tante fino a morire, fino a star male, ma anche silenziose e durature.
Tante, basta che siano tante.

Non voglio la leggerezza ma l’estrema lucidità dell’esserci.

 

Voglio poi forse vivere;
ma allora, cosa sto facendo?

 

– Il sipario si apre del tutto, l’uomo si volta dando le spalle al pubblico ed apre le braccia in un gesto di liberazione.
Inizia una musica straniera. –

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