Dire per davvero cosa 4 Aprile 2013 – Posted in: Me

Non si è uomini liberi nel momento in cui ci si nasconde. Quando si stempera il proprio essere in acque pulite, pulittisime, ma non tue. Stacco figurine e le incollo ovunque sul frigo. Ma poi le gratto via. Ballo la musica più variegata in stanza, davanti lo specchio, da solo. Ma non farei un passo a ritmo di musica, neanche morto, dinanzi a te.

Le parole sono belle perchè prendono forma man mano, nascendo, e più lo fanno più danno senso a ciò che le circonda. Sono bimbi che ridono in un tram affollato. Crinatura in un vetro perfetto. Diamante tra sassi nel pacifico.

Non so dire per davvero cosa  ci sia nella testaccia che porto con me.
E’ un cumulo di cose che hanno un peso specifico. Questo lo so.
Le riconosco perchè le sento, e mi riconosco con loro.

Ma, a dirla tutta, un pò rompono i coglioni.
Così. Rompono.
E lo sento.
Le sento.

Pesantezza enorme. Sbam. Che se cado fa rumore. Sbadabam.

 

Lo senti anche tu? Lo senti che se cado fanno rumore?

« E lì, fermarmi.
Senza sangue. »