Il ponte dei sospiri. 11 Maggio 2013 – Posted in: Me
Svegliarsi per poi dormire,
far suonare sveglie l’una dietro l’altra,
staccandole poi tutte.
Guardarsi nello specchio e vedersi moltiplicato,
ad ogni nuovo pezzo di te stesso hai dato qualcuno,
ma a quello che rimane sono esaurite le energie.
Ti afflosci sul letto come se fosse tardi,
non c’è gusto nello svegliarsi senza un vero motivo,
che poi di motivi ce n’è pieno un cassetto.
Abbozzi un sorriso e scatti una foto,
metti lo stucco sul petto
e tiri una linea sul cuore.
Ero andato al carnevale di Venezia ma era tutto finito,
ritrovai me stesso, qualche maschera e l’acqua alta.
Sul ponte dei sospiri mi chiedo quando finirà questo sogno,
mai, mi risponde un tizio da dietro le sbarre,
e mi ritrovo così inprigionato.