Tu non preoccuparti. 17 Agosto 2013 – Posted in: Me
La notte viene intercalata dalla mia tosse grassa che col tempo dimagrisce, ed io continuo a girare un latte e caffè che non berrò mai mentre dalla finestre sento il russare di qualcuno che batte i secondi, a sua volta, in una casa con vetri troppo sottili.
Ma tu non preoccuparti, risuonano ancora tra i vicoli del paese le urla e gli schiamazzi di cuori accesi e barcollanti su ferite nuove ma di vecchio stampo pervenute a noi da matrici lontane e sconosciute, dimenticate, cancellate.
Ed il fallimento è vicino, gira e rigira tra le auto di un caldo parcheggio di un giorno d’agosto mentre tirocinanti a vita si passano fotocopie impilate l’una sull’altra e dicono:
Non finirà mai questo sforzo disumano
a ritmo di vita e di bambini
e noi danziamo su fogli altrui
pensando di godere negli attimi di pausa
senza preoccuparci,
senza pensare,
è il sistema che ci deve campare.