Cristina. 23 Dicembre 2013 – Posted in: Luci – Tags: ,

Mi prende alla gola, come un cappio interno che sale dal cuore per stringermi forte.
Fortissimo.
Fino a mancarmi l’aria.

E’ un pò come l’acqua che sale in un fiume sempre più in piena, in una vasca da bagno che nonostante i sali ed il buon profumo non smette di essere gelida.
E mi agito, come si agita il mare durante un temporale, durante la tempesta di emozioni io naufrgo tra il batticuore e le paure insensate.

Vacillo, sempre più, in questa di solitudine in cui riecheggiano solo i miei pensieri ripetitivi.

« Bisogni.
Magda (Storie interrotte). »