Noemi (C’è stato un tempo). 9 Gennaio 2014 – Posted in: Briciole di

C’è stato un tempo in cui il cuore batteva forte, fortissimo, davanti ad un uomo poco cresciuto con la barba a macchie: mio adorato, dove sei ora che tutto giro ed il mondo urla? Dove sei mentre temo in questo cielo stellato d’inverno, mentre straripa il fiume dei miei pensieri ed il cuore urla straziato per la voglia di trovare pace nelle braccia di Dio?
In villa ho trovato dei fiori sbiaditi, mi hanno ricordato il nostro amore fatto a fette e venduto al bancone a ricchi borghesi che mai capiranno il gusto e la prelibatezza di sinceri stati d’animo. Sono salita sulla bilancia ed ho pesato la solitudine di giorni infelici. Ho alzato le braccia sperando che il vento portasse aria nuova, aria pulita, ma c’era solo la mancanza del tuo sorriso.

Dove sei mentre io cammino al mattino? E la notte, amore mio, dove voli se non tra le pareti di questa casa ormai abbandonata?

C’è stato un tempo, prima del giorno fatale, in cui mi ripetevo spesso di essere appagata: dalla vita, dai miei averi, dalle scelte. Ma il mondo lo sai prima o poi strappa via le radici più forti, le più belle, lasciandone sole altre che nel mentre si indeboliscono sempre più.

Sempre più.

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