Di nuovi colori e grattacieli bellissimi.
Nel gioco degli specchi ondulati e volti deformi ho perso la sfida del riflesso, l’immagine di me mai rimandata. Mi sono esposto con parole enormi e grattacieli di metafore, i miei occhi verdi hanno visto il nulla perdersi nella fantasia infinita di un sognatore in erba: batterò in ritirata quanto prima pur di riprendere fiato e respirare con calma, come in un giorno qualunque. Ma ora che i piedi non fanno più male ed io…
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