Di Diana, del vento, di me.
Ti ho chiesto dell’impeto del mare, delle sue onde che si scagliano contro il mondo, contro tutti, persino contro di me. Diana, che guardi con voglia le mie parole disarmate, mi hai chiesto frasi introvabili, baci che mai potrò dare: raccoglierai con me le mie metafore rotte, i miei amori in trasloco perenne? Ho pensato, stanotte, alla pelle che mai riuscirò a baciare. Ai miei limiti enormi, a queste mani che tremano se solo ti…
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