Regina (Di mondi interiori)
Sono la iena che aspetta il suo turno affamata – occhi lucenti in una notte stellata. Sono il cibo da digerire, la muffa da non toccare, un ballo troppo bello da guardare. Brucerò in un giorno lontano, senza sbalordire, senza rumore, mentre il mondo scorrerà come sempre senza ammirare, senza volere. Sono l’amore della tua vita, la tetta che ti da vita, sono gli occhi belli da guardare: peccato tu non mi possa toccare.
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