Cart 0
Continue reading...

Compendio all’amicizia (Di sostegno ed altre cose utili).

Amici, amici miei, che mi guardate andare chissà dove, tenetemi in caldo gli sguardi d’intesa mentre macino i chilometri altrove ma pur sempre vicino, pur sempre in armonia con quello che mi tocca e mi sostiene. Tenetemi in frigo le birre e le discussioni infinite, scongeleremo le incertezze insieme per arrostirle in un falò enorme fatto di piccole conquiste, soddisfazioni e racconti decennali. Ma ora, che il mondo si rilassa su di me come il…

Continue reading
Continue reading...

Ci diremo tutto.

Saremo lì ad occhi sospesi mentre il nudo dilagherà nei quadri dei nostri momenti, ci diremo tutto senza rancore per onore al vero e a queste mani. Ci diremo tutto senza dirci niente, elencheremo i volti del non detto così da portarci a casa un pò di emozioni low cost. Lasciarmi leccare questi ultimi secondi come fossero i primi, rinascerò un giorno quantomento nei tuoi ricordi.

Continue reading
Continue reading...

Giada (Coperti da polvere).

Ho ritrovato scatole impolverate in una mansarda umida, incasinata che più non se ne può pensare. Negli starnuti di rito ho cercato di non piangere, lasciando il cuore in un tiepido stato di attesa mentre i ricordi venivano evocati tra un guanto di zorro ed uno scarpone da neve. C’è una storia di famiglia che non si stacca più via, ci sono passi ormai andati che continuano a far riecheggiare spettri casalinghi: sei tu e…

Continue reading
Continue reading...

Clone.

Ho clonato me stesso, di giorno in giorno fino a perdere me stesso e credimi altro. Pezzetti di me che si riuniscono e poi si separano si scindono come atomi in centrale ma non fanno energia, loro, al massimo, me ne rubano un pò.  

Continue reading

L’amore ghiacciato…

  La calma delle festività tra piatti che si sfiorano e forchette tintinnanti. Alberi addobbati, camini infuocati e zii che dormono sul divano troppo pieni per poter restare qui a vivere. Vivere cosa, poi? Il freddo entra nelle ossa e un pò anche nell’anima, faccio tardi la notte per dormire al mattino, bevo un pò di più così passa il tempo, tanto è già stato pagato. Ma la neve scende ed io ne sono felice,…

Continue reading
Continue reading...

Fammi tornare

E io c’ero in quell’attimo in cui era così bella, tra le immagini di onde enormi e attori famosi, io c’ero lì a vivermela tutta, provando poi la disperata voglia di tornare. Fammi tornare dove batteva il cuore ormai senza caffè ed un pò assonnato con le linee del cuscino in fronte.

Continue reading

Come fosse una ninna nanna

Piu mi scopro e piu sento freddo, mi sento debole per la prima volta e devo abituarmi a tutto questo essere fragile, a farmi muovere dal vento e dalle onde e dalle maree… Io ora non sono più il mare, non sono l'ceano ma solo uno dei tanti suoi abitanti. Un pesce tra tanti, non per questo meno speciale… Ma non sono il mare. Non più, almeno. Faccio boccacce come tutti e come tutti ho…

Continue reading

Era così l’amore…

A scavare nella vita si trova sempre qualcosa di buono,la mente è una bella soffitta piena di oggetti. E ce ne sono tanti,qualcuno abbandonato lì appena averlo avuto in donoe qualcuno ancora pulito, senza quel velo di polvere dettato dal tempo. Ed è un disordine totale lìssù, appena entri trovi accantonatii ricordi più recenti su quelli più vecchi.Saltelli da un pezzo di pavimento libero all'altro,scansando gite in montagna e vecchi dolori.Abbassi la testa per non…

Continue reading

La vita ti strizza l’occhio

E' un abbraccio di pietra, freddo e tenace. Forte e sicuro di secoli di vita. E' un abbraccio mortale quello di una muta madre che non può dare carezze. Risplende immensa, meta a cui mai si potrà arrivare. Non ha compagnia oltre le stelle, numerose e vaganti, senza certezze. Eppure è lì, scalfita dai venti di mondi lontani, è lì. Ed io, in un mare piatto senza sabbia su cui stare, la penso. Mio esempio…

Continue reading

La vita ti strizza l’occhio

E’ un abbraccio di pietra, freddo e tenace. Forte e sicuro di secoli di vita. E’ un abbraccio mortale quello di una muta madre che non può dare carezze. Risplende immensa, meta a cui mai si potrà arrivare. Non ha compagnia oltre le stelle, numerose e vaganti, senza certezze. Eppure è lì, scalfita dai venti di mondi lontani, è lì. Ed io, in un mare piatto senza sabbia su cui stare, la penso. Mio esempio…

Continue reading