A quattro mani.
Parole. Nell’aria ed in questa mia stanza, solo parole che girano mute tra i miei mille pensieri.Perché quando interpelli una persona quella non è come un tubetto di dentifricio. Ed in questo girare da me partono e a me ritornano, strascico di un colloquio infinito con i tuoi mille surrogati. Che poi, mai mi convinsi di quello che dicemmo quel giorno alla stazione mentre stavi per abbandonare il tuo fardello di sogni e speranze disilluse:…
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